MUSICA POPOLARE E INTERPRETAZIONE

di Romano Scozzafava

Lunedì 21 Giugno 2021, ore 20:30

CLUB PANDA

Via Nomentana 1070, Roma

 

(Ingresso libero)

 

La canzone popolare esiste da secoli, con brani risalenti anche ad epoche rinascimentali e medievali (p.es. “Jesce sole” e “Bella quanno te fece mamma tua” sono canzoni del Milleduecento), tramandati per via orale di generazione in generazione.

 

E’ un tipo di musica leggera da non considerarsi una parente povera della musica, ma al contrario è quella antropologicamente più ricca ed è senza dubbio “cultura”. Ad essa hanno da sempre attinto anche grandi compositori di musica classica, come Smetana, Grieg, Mozart, Rimski-Korsakov, Brahms, Rossini … componendo pagine bellissime ispirate a temi tradizionali, balli popolari, canzoni…

 

Ed a proposito di canzoni, che cosa significa interpretare una canzone? Interpretare una canzone significa saper trasmettere il pensiero e l’emozione che un certo brano vuole esprimere.

 

Un cantante è come un attore che deve saper interpretare molti ruoli, ed ogni canzone è come una storia che trasmette un’emozione diversa: può esprimere dolcezza, tristezza, arrabbiatura, allegria, sarcasmo, dolore, felicità, leggerezza ecc…

 

Alcune canzoni vanno cantate a bassa voce, altre gridate, alcune in modo melodico, altre più ritmicamente: c’è una gamma di possibili emozioni molto vasta e ricca di sfumature che bisogna trasmettere.

 

In tema di canto solitamente si sottolineano gli aspetti tecnici, ad esempio la respirazione, il vibrato e tante altre cose interessantissime e indispensabili, ma una volta acquisito tutto ciò occorre anche – come dire? – passare alla … “contaminazione” con la propria personale interpretazione.

 

Così come le musiche possono  essere arrangiate in vari modi che possono cambiarne completamente l’espressione, anche il canto deve saper comunicare diverse sfumature di colore e trasmettere ogni volta un diverso messaggio emozionale.  

 

 

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In circa un’ora di spettacolo, quanto detto sopra verrà esplicitato mediante l’interpretazione di canzoni in dialetto toscano, napoletano (serio o scherzoso, per evidenziare il diverso stile interpretativo), veneto, romano, siciliano, genovese, ed anche di due o tre famose canzoni americane e francesi.